
Uno dei luoghi pieni di fascino, fuori dal fulcro turistico è il parco degli Acquedotti. Gioiello archeologico immerso nel verde e rivalutato recentemente grazie anche all’impegno dei volontari del parco.
Il Parco si trova tra la Via Tuscolana (Via Lemonia) Via del Quadraro, Via Appia Nuova e Via di Capannelle, raggiungibile con la metropolitana A, scendendo alla fermata Giulio Agricola oppure Subaugusta
Il parco per l’appunto è attraversato da sei acquedotti antichi e uno rinascimentale: La monumentale Aqua Claudia di 1 sec. d.C. sopra la quale si può individuare un altro speco, quello dell’Anio Novo. E’ uno dei luoghi più suggestivi per fare una passeggiata, immersi nel verde e accompagnati dalla Roma Antica.
L’Anio Vetus dobbiamo immaginarlo soltanto…dato che si tratta di un acquedotto sotterraneo 🙂
A fine ‘500 Papa Sisto V, al secolo Felice Peretti ha parzialmente distrutto e trasformato l’antica Aqua Marcia, acquedotto costruito nel II secolo a.C. e sormontato anche questo da altri due spechi, l’Aqua Iulia e l’Aqua Tepula. Si possono ancora scorgere dei resti di questi tre acquedotti antichi, inglobati nell’Aqua Felice del Papa rinascimentale.
Rispetto a qualche anno fa, il Parco degli Acquedotti è tornato a splendere anche grazie al lavoro dei Volontari del Parco. Hanno piantato alberi, piante e fiori, e si stanno prendendo cura della sua pulizia. Le capanne abusive sono sparite e si sente “la musica dell’acqua” perché persino l’acqua Mariana è tornata a scorrere.
E’ stato messo in luce un tratto dell’Antica Via Latina. Ne conosciamo già un bel tratto dal Parco delle Tombe di Via Latina vicino all’Arco di Travertino. Questo tratto è di uno scavo più recente e fino ad adesso ci potevamo solo immaginare il suo attraversamento del parco.